
La Procura Generale del Perù ha tenuto un incontro con l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) in cui ha difeso la sua denuncia costituzionale contro il presidente Pedro Castillo e ha affrontato la situazione democratica del Paese, dopo la richiesta del presidente di attivare la Carta Democratica Interamericana.
Una missione di alto livello dell’OSA ha ascoltato il punto di vista sulla situazione politica del Paese da parte del Procuratore Generale dello Stato, Patricia Benavides, che ha giustificato il suo lavoro come capo della Procura e l’accusa costituzionale presentata al Congresso contro il presidente peruviano, come riportato dall’organizzazione stessa in un comunicato.
La Procura peruviana ha assicurato alla delegazione dell’OSA che è «falso» che l’accusa costituzionale contro Castillo sia motivata da questioni politiche o che faccia parte di una «strategia per rompere l’ordine democratico», come il presidente del Paese ha ripetutamente denunciato.
In questo senso, il procuratore generale ha specificato che quanto presentato al Parlamento contiene 190 «elementi di convinzione sull’esistenza di una presunta organizzazione criminale radicata nel ramo esecutivo», frutto di un’indagine preliminare autorizzata dalla Corte Suprema peruviana.
Secondo Benavides, la denuncia costituzionale è «l’unica cosa che il suo ufficio poteva fare» a livello procedurale e costituzionale, aggiungendo che «era suo obbligo» presentarla dopo aver raccolto «prove sufficienti della commissione di crimini», secondo quanto affermato dalla stessa Procura generale in una lettera.
Tuttavia, la Procura generale ha sostenuto che la separazione e l’indipendenza dei poteri pubblici «è un elemento essenziale della democrazia rappresentativa», riconosciuto dalla Costituzione peruviana e dall’articolo 3 della Carta democratica interamericana dell’OSA.
A metà ottobre il Consiglio permanente dell’OSA ha deciso di inviare una delegazione di alto livello in Perù per effettuare un’analisi della situazione politica del Paese andino, su richiesta dello stesso Presidente Castillo.
Il governo peruviano ha chiesto formalmente all’OSA di attivare gli articoli 17 e 18 della Carta democratica, che consentono all’organizzazione di fornire assistenza quando «il governo di uno Stato membro ritiene che il suo processo politico istituzionale democratico o il suo legittimo esercizio del potere siano a rischio».






