
Lunedì l’Unione Europea ha espresso il proprio riconoscimento per i risultati elettorali organizzati in modo «efficiente» in Kazakistan, ma ha criticato la mancanza di competizione politica nelle elezioni, che hanno portato a una vittoria schiacciante del presidente in carica, Kasim Yomart Tokayev.
«Accogliamo con favore l’efficiente preparazione e le ampie riforme politiche e socio-economiche avviate da Tokayev dopo i tragici eventi di gennaio», si legge nel comunicato diplomatico europeo.
Il presidente ha vinto le elezioni presidenziali tenutesi domenica con l’81,31% dei voti, secondo i dati preliminari, di cui l’UE ha preso atto. L’UE ritiene che il rafforzamento delle istituzioni democratiche sia «fondamentale» per la stabilità e lo sviluppo del Paese centroasiatico.
In ogni caso, fa eco il rapporto dell’OSCE che sottolinea la mancanza di competizione politica in cui si sono svolte le elezioni presidenziali. «Invitiamo le autorità kazake a rafforzare il processo di riforma per aumentare il pluralismo politico e la partecipazione dei cittadini alla vita politica», si legge nella dichiarazione dell’UE.
Il Kazakistan sta affrontando un processo di riforma dopo una grande ondata di proteste per l’aumento del prezzo del carburante all’inizio del 2022, che è stata violentemente repressa e infine contenuta con il dispiegamento di un contingente dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) guidato dalla Russia.






