
Le autorità governative colombiane hanno firmato il rilascio di Violeta Arango Ramírez, alias «Violeta», affinché possa partecipare ai negoziati di pace in corso da lunedì a Caracas, in Venezuela, tra una delegazione governativa e la guerriglia dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN).
Violeta’ è stato rilasciato venerdì scorso dal carcere di Jamundí, nella Valle del Cauca, dove era detenuto dal giugno di quest’anno per il suo presunto coinvolgimento in un attacco a un centro commerciale di Bogotà nel 2017, che ha causato tre morti e una dozzina di feriti, ricorda la radio RCN.
Il Ministero della Giustizia e l’Istituto Penitenziario e Penitenziario Nazionale (Inpec) hanno firmato la lettera di rilascio, pur specificando che «Violeta» deve continuare ad affrontare il processo giudiziario aperto per i reati di omicidio aggravato, tentato omicidio, terrorismo, associazione a delinquere e ribellione.
Come «Violeta», anche Jairo Arregui, alias «Antonio», è stato rilasciato dal carcere per partecipare ai processi di pace della guerriglia ELN con il governo colombiano. Come parte dell’accordo, la Procura Generale ritirerà i mandati di arresto contro di loro, in modo che possano recarsi in Venezuela.
Al momento si sa che sono circa quindici i membri della delegazione dell’ELN, che sarà guidata da Israel Ramírez Pineda, alias «Pablo Beltrán», e Víctor Orlando Cubides, meglio conosciuto come «Aureliano Carbonell».






