
Il governo francese ha fatto ricorso per la quinta volta all’articolo 49.3 della Costituzione, che gli consente di far passare una legge in Parlamento senza l’approvazione dell’opposizione, a costo di dover affrontare un’altra mozione di censura che, in caso di successo, porterebbe alla caduta dell’esecutivo.
In questa occasione, il Primo Ministro Elisabeth Borne ha fatto passare il progetto di finanziamento della sicurezza sociale all’Assemblea Nazionale dopo la presentazione di centinaia di emendamenti. Borne ha sostenuto che il dibattito non può essere «perpetuato», un argomento simile a quello usato in precedenti occasioni, secondo Le Monde.
Il gruppo che sostiene il presidente francese, Emmanuel Macron, non ha la maggioranza assoluta e non è in grado di ottenere un sostegno esterno per portare avanti iniziative chiave. Tuttavia, il meccanismo del 49,3 apre la porta a mozioni di censura da parte dell’opposizione.
La France Insoumise (LFI), il partito di Jean-Luc Mélenchon, ha annunciato che metterà nuovamente ai voti la continuità dell’attuale governo, in attesa del sostegno di altri gruppi di sinistra o centristi. Anche il National Rally di estrema destra si è unito a questo blocco in altre occasioni per dimostrare l’insoddisfazione trasversale nei confronti del governo.






