
Il giudice della Corte dei Conti brasiliana, Augusto Nardes, ha diffuso lunedì una nota per esprimere il suo rifiuto di qualsiasi atto «di natura antidemocratica e golpista», dopo che domenica era trapelato un audio in cui assicurava che «era questione di giorni» che il Paese avrebbe subito un «forte risultato».
Nella sua dichiarazione di lunedì, Nardes ha espresso profondo rammarico per «l’interpretazione» che è stata data a quelle dichiarazioni «senza pretese», rivolte «a un gruppo di amici».
Domenica, il quotidiano «Folha de Sao Paulo» ha pubblicato un audio in cui si sente Nardes dire che c’è «un movimento molto forte nelle caserme» e che era «questione di ore, giorni, massimo una settimana, due, forse meno, per un risultato forte nella nazione».
Nardes ha anche detto di aver ricevuto informazioni dall’équipe del presidente Jair Bolsonaro che sarebbe stato pronto ad «affrontare ciò che accadrà al Paese» nonostante l’infezione a una gamba che lo ha tenuto in isolamento dopo la sconfitta alle elezioni del 30 ottobre.
«Bolsonaro ha svegliato la società conservatrice e oggi tutti sono in piazza a difendere questi principi», si sente dire dal giudice, che in un altro punto accusa il Partito dei Lavoratori (PT) di non accettare il dialogo e di cercare sempre lo scontro. «Tutto è molto confuso in relazione al futuro del Paese», assicura.
In un altro punto dell’audio, Nardes ricorda come nel 2015 abbia avuto il «coraggio», in qualità di presidente di questo tribunale, di guidare il processo che ha respinto i conti del governo dell’ex presidente Dilma Rousseff (PT), che poi è diventato la base per l'»impeachment» che l’ha rimossa dal suo incarico.






