
L’esercito ugandese ha annunciato che si sta preparando a dispiegare personale militare nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC) come parte della missione della Comunità dell’Africa Orientale (EAC), a fronte dei nuovi combattimenti tra le forze armate e i ribelli del Movimento del 23 marzo (M23).
Il portavoce dell’esercito ugandese, Felix Kulaigye, ha sottolineato in un messaggio pubblicato sul suo account Twitter che «le truppe ugandesi sono nelle fasi finali del loro dispiegamento nella RDC nell’ambito della forza EAC».
«La forza è attualmente sottoposta all’ultima fase di addestramento prima di essere inserita nell’est della RDC per unirsi alle loro controparti keniote già presenti a Goma», ha dichiarato, riferendosi al recente invio di truppe da parte di Nairobi per far fronte alla situazione.
Lo stesso Kulaigye ha dichiarato alla BBC che Kampala invierà circa 1.000 truppe nella regione dell’Ituri entro la fine del mese.
L’M23 è accusato dal novembre 2021 di aver compiuto attacchi contro le posizioni dell’esercito della RDC nel Nord Kivu, sette anni dopo che le parti avevano raggiunto una tregua. Gli esperti delle Nazioni Unite hanno accusato l’Uganda e il Ruanda di sostenere i ribelli, anche se entrambi i Paesi hanno negato.
Il conflitto ha portato anche a una crisi diplomatica tra la RDC e il Ruanda, che Kinshasa accusa di sostenere l’M23, sebbene Kigali abbia respinto queste affermazioni e abbia accusato il suo vicino di presunto sostegno al movimento ribelle delle Forze Democratiche per la Liberazione del Ruanda (FDLR).
L’Uganda è anche schierata nella RDC per combattere le Forze Democratiche Alleate (ADF), che hanno giurato fedeltà al gruppo jihadista Stato Islamico in Africa Centrale (ISCA) in base a un accordo di cooperazione militare con Kinshasa.






