
La polizia tunisina ha sparato gas lacrimogeni per disperdere una protesta per i diritti dei migranti vicino all’isola di Djerba, sulla costa occidentale del Paese, dove da sabato si terrà il vertice della Francofonia, riporta il portale Tunisie Numerique.
Gli agenti sono intervenuti nella città di Zarzis, a circa 25 chilometri a sud dell’isola, il cui accesso principale attraverso la strada marittima Jurf al Qantara è ora bloccato dalle forze di sicurezza, secondo altre informazioni della stazione radio Mosaique FM.
Va ricordato che le proteste sono state organizzate da un gruppo di parenti dei migranti di Zarzi annegati settimane fa in uno dei tanti naufragi sulla rotta del Mediterraneo.
Dopo aver denunciato la passività delle autorità nelle operazioni di ricerca degli scomparsi, i parenti hanno recentemente minacciato di recarsi a Djerba per far sentire la loro voce e chiedere alle autorità competenti di intervenire con urgenza per rivelare la verità sulla scomparsa dei loro figli.
Il vertice dell’Organizzazione internazionale della Francofonia (OIF) si terrà il 19-20 novembre alla presenza di 89 delegazioni ufficiali, dopo che lo scorso anno era stato rinviato a causa delle tensioni politiche nel Paese in seguito alla decisione del presidente Kais Saied di arrogarsi tutti i poteri a luglio, dopo una serie di proteste anti-governative.






