
Il ministero della Difesa di Taiwan ha stimato che 41 caccia militari cinesi si sono avvicinati al suo spazio aereo nelle ultime 48 ore, di cui 35 solo sabato, in un allarme che precede di poco l’atteso incontro a Bali, in Indonesia, tra il presidente statunitense Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping.
Il ministero della Difesa taiwanese ha confermato le incursioni di 36 aerei e tre navi sabato, mentre domenica ha identificato cinque jet da combattimento e tre navi.
Di questi, 21 aerei si sono avvicinati alla linea mediana che separa lo Stretto di Taiwan e ne delimita la zona di sicurezza.
Il governo dell’isola ha utilizzato i suoi social network per pubblicizzare la situazione, che è stata affrontata con il dispiegamento di aerei e navi militari, mentre è stato allestito il sistema di difesa.
Tutto questo accade meno di 24 ore prima che Biden e Xi debbano discutere dello status di Taiwan e della polemica scatenata a suo tempo dal presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nacny Pelosi, su un territorio che Pechino rivendica per sé da decenni.
La visita di Pelosi è stata vista dalla Cina come una delle peggiori aggressioni diplomatiche degli ultimi tempi, interpretandola come un gesto di riconoscimento.
Come ha annunciato ieri il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, Biden dirà a Xi durante l’incontro che l’esercito statunitense espanderà la propria presenza militare nella regione indo-pacifica se Pechino non contribuirà a disinnescare le tensioni con la Corea del Nord.
Sullivan ha affermato che qualsiasi ulteriore test missilistico nordcoreano «comporterebbe semplicemente un aumento della presenza militare e di sicurezza degli Stati Uniti nella regione».