
La Corte interamericana dei diritti umani (CIDH) dell’Organizzazione degli Stati americani (OSA) ha condannato sabato gli atti di violenza registrati durante lo sciopero di Santa Cruz, nell’ambito delle proteste contro l’organizzazione del censimento del 2023.
«La CIDH condanna i nuovi atti di violenza a Santa Cruz: aggressioni fisiche contro i giornalisti, violenza sessuale, molestie al personale e agli utenti della Casa de la Mujer e l’incendio della Central Obrera. Esorta lo Stato a indagare con particolare attenzione al genere etnico-razziale», ha dichiarato in una dichiarazione pubblicata sul suo account Twitter ufficiale.
Ha inoltre invitato i manifestanti a evitare ogni atto di violenza e la società nel suo complesso a impegnarsi in un dialogo efficace, dopo che il presidente Luis Arce ha già fissato la data per la sua celebrazione nel 2024.
Nella stessa ottica, sabato il vicepresidente David Choquehuanca ha lanciato un appello all’unità in un comunicato stampa e ha chiesto ai «radicali» di evitare di creare divisioni e conflitti sfruttando la questione del censimento. Per questo motivo, ha sostenuto il rispetto del risultato delle urne e del suo presidente e ha assicurato che quando attaccano il loro presidente, attaccano il loro popolo.