
Il Segretario generale dell’Organizzazione degli Stati americani (OSA), Luis Almagro, ha confermato durante la riunione del Consiglio permanente di venerdì di aver avuto una relazione di tre anni con una funzionaria, per la quale sarà avviata un’indagine esterna per presunta violazione del codice etico.
«Voglio confermare una cosa, praticamente tutti sapevano della relazione, esisteva, ho partecipato a cene diplomatiche in cui molti di voi erano accompagnati da lei, è stata la mia compagna per tre anni a livello personale, forse i migliori anni della mia vita. La nostra relazione è finita mesi fa», ha detto.
Ha inoltre ringraziato a più riprese che l’OSA ha voluto optare per un’indagine esterna con tutte le garanzie del caso e ha sottolineato il suo ruolo nel contribuire a far sì che questa potesse essere svolta con i migliori risultati possibili. «Abbiamo accompagnato tutte le proposte per garantire la trasparenza e con la visione di dover dare i migliori risultati come risultato di queste indagini», ha detto.
Il Consiglio permanente dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) ha approvato venerdì una risoluzione per affidare a una società esterna l’incarico di indagare sulle accuse rivolte ad Almagro per «presunta cattiva condotta».
La bozza di risoluzione, datata 9 novembre, sponsorizzata da Guatemala, Paraguay e Perù – è stata avviata dalle missioni di Antigua e Barbuda e Uruguay – chiedeva che una società esterna indagasse sulla condotta del Segretario Generale.
L’approvazione della risoluzione, contenuta nel sito ufficiale dell’OSA, spiega che alla fine sarà una società esterna a indagare sulle accuse contro Almagro, che sono state fatte sia da un giornalista dell’Associated Press sia da un informatore anonimo in un’e-mail all’OSA.
Tra le misure stabilite dall’organizzazione, l’azienda in questione viene istruita a «presentare entro tre mesi un rapporto direttamente alla Presidenza del Consiglio permanente, che lo metterà a disposizione del Consiglio senza indugio».