La Marina militare sudcoreana ha recuperato il relitto sospetto di un missile balistico nordcoreano che la settimana scorsa ha sorvolato la demarcazione marittima che funge da confine de facto tra i due Paesi, in una delle più grandi sfide agli armamenti lanciate finora dal regime di Kim Jong Un.
Il missile è caduto nel Mare Orientale – noto anche come Mare del Giappone – mercoledì e l’esercito sudcoreano ha recuperato «quelli che sembrano essere detriti» del missile balistico a corto raggio domenica, secondo un portavoce militare citato dall’agenzia di stampa Yonhap.
Quel giorno le forze nordcoreane hanno lanciato tre missili di questo tipo dalla città di Wonsan, sulla costa orientale, anche se nel corso della settimana hanno lanciato più di 30 missili balistici, tra cui un tipo intercontinentale che, secondo i Paesi della regione, potrebbe essere utilizzato in futuro per un test nucleare.
Negli ultimi mesi Pyongyang ha intensificato il suo programma di armamento con missili che hanno sorvolato il Giappone o, per la prima volta dalla fine della guerra di Corea nel 1953, sono atterrati a sud del 38° parallelo.