Continuano i combattimenti tra le truppe ucraine e quelle russe intorno alla città sud-orientale di Kakhova, dove si trova l’epicentro dell’avanzata delle forze ucraine nel sud-est del Paese.
In particolare, lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha dettagliato che un edificio contenente 200 soldati russi è stato demolito. Secondo la parte ucraina, le conseguenze dell’attacco all’edificio sarebbero state «accuratamente nascoste» dalla Russia «Il nemico sta nascondendo accuratamente le conseguenze dell’attacco, in città si stanno adottando severe misure amministrative e di polizia. Inoltre, una grande colonna di attrezzature militari è stata distrutta nell’area dell’insediamento di Radensk», ha dichiarato l’esercito ucraino in un comunicato.
L’aviazione ucraina avrebbe colpito le truppe russe 18 volte nella stessa località. Di questi, 17 hanno colpito aree di concentrazione di personale, armi e attrezzature militari, nonché la posizione delle attrezzature di difesa aerea degli occupanti.
Nel frattempo, la Russia ha accusato l’Ucraina di «giocare con le vite dei civili» e di indulgere in un «ricatto nucleare» con il presunto bombardamento della centrale idroelettrica di Kakhova: «Le forze armate ucraine hanno bombardato la centrale di Kakhova con sistemi HIMARS statunitensi. Kiev sta giocando con le vite dei civili, ricorrendo di nuovo al ricatto nucleare», ha commentato Leonid Slutski, presidente del comitato internazionale della Duma di Stato russa, sul suo account Telegram.
«Con la distruzione di diverse centrali idroelettriche, ciò che l’esercito ucraino sta cercando di fare potrebbe comportare un incidente nucleare a Zaporiyia», ha dichiarato Slutski secondo quanto riportato dalla TASS.
La Russia ha dichiarato che non ci sono stati danni critici alle strutture della centrale elettrica, ma «il regime terroristico di Kiev continuerà i suoi tentativi di organizzare una catastrofe umanitaria».
«Nel caso in cui le paratoie dell’impianto vengano distrutte, l’acqua scenderà lungo il Dnieper per inondare entrambi gli insediamenti e, in teoria, la centrale nucleare di Zaporiyia», ha dichiarato il funzionario russo.