Il ministro degli Esteri della Guinea Equatoriale, Simeón Oyono Esono Angüé, ha denunciato che agenti diplomatici delle ambasciate di Spagna, Stati Uniti e Francia stanno commettendo atti di «interferenza elettorale» partecipando ai comizi elettorali dei partiti politici di opposizione in vista delle elezioni generali del 20 novembre.
In una dichiarazione ufficiale, il ministro ha anche annunciato di aver convocato sabato scorso Alfonso Barnuevo, David Gilmour e Laurent Polonceaux, rispettivamente ambasciatori di Spagna, Stati Uniti e Francia, per protestare.
Durante i rispettivi incontri, il ministro ha comunicato loro «il disappunto del suo governo» e li ha esortati a «evitare questo tipo di azioni in futuro», nell’interesse del rispetto dei principi del diritto internazionale e degli altri postulati della Carta delle Nazioni Unite.
«Nel bel mezzo del confronto elettorale, non comprendiamo la presenza di agenti diplomatici di questi Paesi ai raduni dei partiti politici, che consideriamo ancora una volta un’ingerenza», ha sottolineato Oyono Esono Angüé.
Il ministro ha ricordato che già il 28 settembre, in una riunione congiunta, aveva avvertito i capi delle varie missioni diplomatiche del Paese di evitare «qualsiasi tipo di interferenza negli affari interni della Guinea Equatoriale nel corso dell’attuale processo elettorale» perché «i conti chiari preservano l’amicizia», secondo il comunicato ufficiale, pubblicato sul suo account Twitter.