
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha annunciato che grazie all’accordo per l’esportazione di grano dall’Ucraina, più di 10 milioni di tonnellate di grano hanno già lasciato il Paese da luglio, una «pietra miliare» che le Nazioni Unite sperano di espandere ulteriormente dopo il ritorno della Russia al patto questa settimana.
Guterres ha affermato che questo accordo «sta facendo la differenza» e ne ha difeso l’importanza per migliorare la sicurezza alimentare a livello globale, nella misura in cui lo scoppio del conflitto ucraino a febbraio ha portato a una rottura della catena di approvvigionamento e a un aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti di base.
«L’iniziativa ha funzionato», ha aggiunto il funzionario dell’ONU, che nelle dichiarazioni ai media ha elogiato il «contributo cruciale» del presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel garantire che la rottura annunciata lo scorso fine settimana dalla Russia fosse risolta in pochi giorni.
Erdogan ha parlato con il presidente russo Vladimir Putin e anche con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. La Turchia ospita anche il centro di Istanbul che, insieme alle Nazioni Unite, coordina le partenze quasi costanti delle imbarcazioni dai porti ucraini.
Il governo turco ha confermato la partenza di sei nuove navi per il trasporto di grano giovedì, anche se mercoledì Putin ha avvertito che si riservava il diritto di rompere nuovamente l’accordo se avesse ritenuto che l’Ucraina non stesse rispettando le sue garanzie di sicurezza.