
Le autorità azere hanno comunicato l’arresto di 19 loro cittadini accusati di essere stati addestrati e finanziati dall’Iran per spiare le autorità azere e mettere a rischio la sicurezza nazionale.
Il Servizio di sicurezza statale dell’Azerbaigian ha precisato che questi individui sono stati addestrati in Siria e sono accusati di far parte di un gruppo armato illegale chiamato «Movimento di unità musulmana».
«Hanno partecipato a esercitazioni militari in cui sono state insegnate loro le regole per l’uso di diverse armi da fuoco e le tattiche di combattimento in Siria, e hanno ricevuto diverse somme di denaro», si legge nella dichiarazione, che racconta anche come questi individui siano stati inculcati con «idee religiose radicali-estremiste».
Gli arresti arrivano in un momento in cui l’Iran sta affrontando grandi proteste che chiedono al governo della Repubblica islamica maggiore apertura e un allentamento dell’ortodossia religiosa.
Allo stesso tempo, gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita hanno denunciato che l’Iran sta orchestrando un possibile attacco alla monarchia assolutista sunnita o ad altri Paesi della regione con cui contende l’egemonia nella regione.
Le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Iran non sono delle migliori, dopo che Teheran ha criticato la guerra con l’Armenia e i suoi legami con Israele per aver presumibilmente permesso ai suoi funzionari di intelligence di operare liberamente vicino al confine iraniano.