
L’Unione Europea ha salutato la formazione del nuovo governo iracheno guidato dal Primo Ministro Muhamad Shiaa al Sudani come un passo importante verso la stabilità del Paese, dopo mesi di stallo politico e violenze seguite alle elezioni legislative di novembre.
«L’Unione Europea si congratula con il Primo Ministro Muhamad al Sudani per il successo del voto e la fiducia del suo governo nel Parlamento iracheno», si legge in una nota in cui si plaude a questo «buon giorno per l’Iraq, così come per le relazioni UE-Iraq, e un passo importante per garantire la stabilità e la prosperità del Paese».
L’UE si augura di lavorare a stretto contatto con il Primo Ministro e il suo governo e di sostenere l’attuazione del programma di riforme annunciato e la lotta alla corruzione.
L’UE ribadisce la sua disponibilità a ospitare il Consiglio di cooperazione UE-Iraq il prima possibile» prima di sottolineare che «l’UE continuerà a sostenere la sovranità, l’unità e l’integrità territoriale dell’Iraq».
L’Iraq si è trovato in una situazione di paralisi politica dopo le elezioni legislative anticipate dell’ottobre 2021, in cui il movimento clericale filo-sciita Muqtada al-Sadr ha vinto, per poi ritirarsi in segno di protesta per la mancanza di volontà politica di formare un governo.
Il Parlamento avrebbe dovuto votare per eleggere il presidente a febbraio, ma è stato rinviato a causa di controversie sulle elezioni e di un blocco da parte di partiti e milizie filo-iraniane, in uno scenario di caos politico e di continue proteste da parte dei sostenitori del religioso, che sono arrivati a occupare il Parlamento.