
La giunta militare al potere in Ciad ha dichiarato giovedì di aver deciso di ritardare l’attuazione del coprifuoco imposto dopo le pesanti proteste di una settimana fa che hanno causato circa 50 morti e centinaia di feriti.
Le autorità hanno ora indicato che il coprifuoco inizierà alle 22.00 invece che alle 18.00 come stabilito in precedenza. Ora durerà fino alle 6 del mattino (ora locale), una decisione che è già stata applaudita dai residenti di N’Djamena, la capitale.
Tuttavia, la popolazione locale sottolinea la necessità di revocare completamente il provvedimento e di rilasciare tutti coloro che sono stati arrestati nel corso delle proteste, che hanno avuto luogo dopo che la giunta ha deciso di prolungare il mandato di Mahamat Idriss Déby alla guida del Paese per altri due anni, nonostante fosse previsto che si dimettesse.
Déby, da parte sua, ha difeso l’istituzione del coprifuoco e ha applaudito la decisione presa questa settimana dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale (ECCAS) di nominare l’ex presidente congolese Félix Tshisekedi come nuovo capo del processo di transizione in Ciad, secondo il portale di notizie Alwihda Info.
A suo avviso, il vertice tenutosi per affrontare la situazione nel Paese «ha riaffermato la solidarietà con il governo di unità nazionale». «Questo aiuterà a raggiungere il dialogo con coloro che non hanno firmato l’accordo di Doha o non hanno ancora partecipato ai colloqui a livello nazionale», ha dichiarato.