
I membri del nuovo gabinetto del Kenya, guidati dal neo nominato Musalia Mudavadi, hanno prestato giuramento giovedì, inaugurando la condivisione del potere nell’ambito dell’accordo di coalizione Kenya First.
Il nuovo capo di stato maggiore è stato il primo a prestare giuramento nella capitale Nairobi, presso la residenza ufficiale del presidente William Ruto, seguito dal nuovo procuratore generale Justin Muturi e dagli altri 22 membri, secondo quanto riportato dal quotidiano keniota «Standard Media».
Dopo il giuramento, i ministri assumono i loro incarichi con effetto immediato, segnando la fine di un’era sotto l’amministrazione dell’ex presidente Uhuru Kenyatta, ad eccezione della nomina di Simon Chelugui, l’ex ministro del Lavoro che rimane nell’attuale gabinetto, passando alla carica di Ministro delle Cooperative.
L’8 maggio è stato depositato presso il Registro dei partiti politici un accordo di coalizione tra l’Alleanza Democratica Unita (UDA) di Ruto, l’Amani National Congress (ANC) di Mudavadi e il Forum per la Restaurazione della Democrazia del Kenya (FORD) di Moses Wetangula, attuale Presidente dell’Assemblea Nazionale del Kenya.
Secondo il patto di coalizione, FORD e ANC ricopriranno congiuntamente il 30% delle posizioni nell’esecutivo, compresi i segretari di gabinetto, i diplomatici, i presidenti e i direttori delle aziende statali.
La vittoria di Ruto è stata confermata dalla Corte Suprema del Kenya il 5 settembre, dopo aver ottenuto il 50,5% dei voti. Il suo rivale, Raila Odinga, che aveva il sostegno di Kenyatta, ha ottenuto il 48,85% dei voti, ma ha immediatamente respinto i risultati e ha denunciato brogli.






