
Il governo pakistano ha dichiarato mercoledì di aver escluso il rappresentante dei servizi segreti pakistani (ISI) dalla squadra che si recherà nel Paese africano per indagare sulla morte dell’influente giornalista Arshad Sharif per mano delle forze di sicurezza keniote.
Le autorità hanno quindi sottolineato che la squadra sarà composta da due persone in rappresentanza dell’Agenzia federale di investigazione (FIA) e dell’Intelligence Bureau (IB), anche se inizialmente il gruppo doveva essere composto da tre persone.
Il Ministro degli Interni ha confermato che saranno il direttore della FIA, Athar Wahid, e il vice direttore dell’IB, Omar Shahid Hamid, a recarsi in territorio keniota, dove il giornalista è stato ucciso mentre viaggiava a bordo di un veicolo dopo aver presumibilmente saltato un posto di blocco della polizia.
«Il team si recherà immediatamente in Kenya», ha dichiarato il governo, precisando che il Ministero degli Esteri e l’Alta Commissione del Pakistan a Nairobi, la capitale del Kenya, «faciliteranno» la visita ai membri del comitato, secondo il quotidiano Dawn.
La polizia keniota ha dichiarato lunedì che Sharif è stato colpito alla testa da un agente dopo che il conducente del veicolo su cui viaggiava ha saltato un posto di blocco istituito per fermare un’auto simile.
Fonti vicine al caso hanno detto che il veicolo è stato fermato per facilitare l’identificazione dei passeggeri, ma il conducente ha proseguito senza fermarsi, provocando un breve inseguimento e una sparatoria.






