
La Polizia Stradale Federale del Brasile (PRF) ha effettuato almeno 514 ispezioni di veicoli che effettuano il trasporto pubblico per gli elettori questa domenica, quando si terrà il secondo turno delle elezioni presidenziali brasiliane, in aree considerate favorevoli al candidato di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva.
Il PRF non avrebbe quindi rispettato un ordine esplicito del Tribunale elettorale superiore (TSE), secondo i dati di controllo interno del PRF stesso, citati da «Folha de Sao Paulo».
Il presidente del TSE, Alexandre de Moraes, sabato ha espressamente vietato al PRF di effettuare qualsiasi operazione relativa al trasporto pubblico degli elettori per non ostacolare le operazioni di voto.
Mentre si svolgevano queste operazioni, principalmente nel nord-est del Paese, Moraes ha esortato il direttore della PRF, Silvinei Vasquez, a interrompere immediatamente il lavoro di ispezione sotto la minaccia di una multa di 100.000 reais all’ora (circa 18.900 euro), la sospensione delle funzioni e l’arresto.
Lo stesso Vasques ha pubblicato sabato sera un post su Instagram a sostegno di Bolsonaro, poi cancellato.






