
Il ministro degli Esteri venezuelano Carlos Faría ha invitato l’Unione Europea a revocare le sanzioni contro il Venezuela e ha espresso la volontà del suo Paese di aiutare l’Unione Europea ad alleviare la crisi energetica che affligge il continente.
Durante il suo intervento alla riunione dei ministri degli Esteri dell’UE e della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi e dell’Unione Europea (CELAC-UE), che si sta svolgendo in questi giorni a Buenos Aires, Faría ha esortato l’Unione a decidere di non estendere le sanzioni unilaterali contro il Venezuela, secondo un comunicato della diplomazia venezuelana.
«Abbiamo risorse sequestrate, rubate, trattenute negli istituti bancari dei Paesi membri dell’Unione Europea. Abbiamo oro sequestrato da una banca in Europa, la Banca d’Inghilterra. Non abbiamo potuto comprare i vaccini quando ne avevamo più bisogno, e qui stiamo parlando di diritto alla vita, di rispetto per la vita. Questo deve essere riconsiderato, cari ministri degli Esteri», ha esortato.
Tuttavia, il diplomatico venezuelano ha espresso la volontà del Paese di aiutare Bruxelles di fronte alla crisi che minaccia il vecchio continente, fornendo gas e idrocarburi, ratificando le offerte fatte in ripetute occasioni dal presidente venezuelano Nicolás Maduro.
«Sapete che nel nostro Paese operano due importanti compagnie energetiche europee, e stiamo aspettando che coloro che dettano le misure coercitive concedano loro l’autorizzazione affinché la vendita di idrocarburi possa avvenire», ha dichiarato Faría.
«Non abbiamo sequestrato o rubato nessuno dei loro beni nel nostro Paese, anzi, sono ben protetti e pronti a continuare a operare», ha aggiunto, secondo la lettera del Ministero degli Esteri venezuelano.
Faría ha approfittato del suo discorso per invitare i Paesi europei a condannare il blocco petrolifero e a unire le forze per riprendere il «sano commercio che è sempre esistito» tra l’industria petrolifera venezuelana e le compagnie petrolifere europee. «Siamo pronti a ristabilire un nuovo rapporto», ha dichiarato.






