
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha avvertito la Russia in una conferenza stampa giovedì che gli Stati Uniti risponderanno a eventuali attacchi ai suoi satelliti, in seguito alle minacce di un funzionario russo.
«Mi limiterò a dire che qualsiasi attacco alle infrastrutture statunitensi sarà affrontato con una risposta adeguata alla minaccia che rappresenta per le nostre infrastrutture», ha dichiarato in una conferenza stampa, come riportato dalla DPA.
Le osservazioni giungono dopo che il vice capo del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del Ministero degli Esteri russo, Konstantin Vorontsov, ha dichiarato a una riunione della commissione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che i satelliti commerciali statunitensi «potrebbero diventare obiettivi legittimi di attacco» se dispiegati nell’ambito del conflitto in Ucraina.
«Stiamo parlando del (possibile) utilizzo da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati di componenti di infrastrutture civili nello spazio, comprese quelle commerciali, nei conflitti armati», ha dichiarato Vorontsov mercoledì, come riportato dall’agenzia di stampa TASS.
L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX Elon Musk ha dispiegato i satelliti Starlink in Ucraina pochi giorni dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una «operazione militare speciale» nel Paese, un termine usato per riferirsi alla guerra sul territorio ucraino.
Secondo Axios, il 15 ottobre il magnate statunitense ha dichiarato che i terminali Starlink di SpaceX offrono a Kiev un «vantaggio sul campo di battaglia» che costa meno di un nuovo satellite GPS.
Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, i satelliti commerciali occidentali hanno documentato gli sviluppi militari sul fronte, nonché i danni alle basi aeree russe e persino le fosse comuni nelle aree occupate dalle forze russe.






