
Il presidente russo Vladimir Putin ha guidato giovedì i tributi per l’ottantesimo anniversario della Battaglia di Stalingrado, in cui le truppe sovietiche sconfissero la Germania nazista, mentre il Cremlino smentisce presunti piani per tornare alla vecchia toponomastica.
Putin ha visitato il monumento ai caduti di Volgograd, dove ha lasciato una corona di fiori e osservato un minuto di silenzio. Ha anche visitato la tomba del maresciallo Vasilij Chuikov, considerato un eroe dell’era sovietica, in una serie di eventi simbolicamente carichi, riporta la TASS.
La Russia commemora l’anniversario della battaglia sullo sfondo di un altro conflitto, quello con l’Ucraina, di cui questo mese ricorre il primo anniversario. Putin ha dato l’ordine di invadere il Paese confinante il 24 febbraio 2022, scatenando un’offensiva che Mosca non mostra segni di voler fermare nel breve periodo.
Volgograd è stata anche oggetto di notizie negli ultimi giorni per un possibile cambio di nome in Stalingrado. Il Cremlino ha escluso questa possibilità nei giorni scorsi e giovedì ha ribadito la sua posizione attraverso il suo portavoce principale, Dmitry Peskov.
Peskov ha negato che ci siano state discussioni in merito e ha invitato alla «grande cautela» su tali questioni, citando i sondaggi che mostrano che la maggioranza dei residenti dell’area sarebbe contraria al ripristino del toponimo mancante, secondo Interfax.
Fonte: (EUROPA PRESS)






