
Le autorità malawiane hanno sospeso il capo dell’Ufficio anticorruzione (ACB), Martha Chizuma, a causa di un’audio trapelato 12 mesi fa in cui faceva commenti sulle indagini condotte dal suo ufficio.
La decisione è stata presa nel contesto di una causa intentata contro Chizuma per le registrazioni, divenute virali nel gennaio 2022, e in vista della sua incriminazione per presunto danneggiamento di una persona sottoposta a procedimento giudiziario.
Il Segretario alla Presidenza, Colleen Zamba, ha sottolineato che Chizuma «deve cessare di esercitare i suoi poteri e le sue funzioni» e «non lasciare il Malawi senza un permesso scritto» per tutta la durata della sospensione, secondo quanto riportato dal quotidiano «Nyasa Times».
Il presidente del Malawi, Lazarus Chakwera, ha difeso pubblicamente Chizuma dalle accuse mosse contro di lei e a gennaio l’ha confermata in carica nonostante il contenuto delle registrazioni, in cui divulga informazioni riservate su varie indagini.
Ha anche annunciato il licenziamento del procuratore capo, Steven William Kayuni, per il controverso arresto di dicembre del capo dell’ACB e ha sottolineato che «è grave che il procuratore capo abbia avuto un momento di errore di valutazione o un conflitto di interessi».
Ha spiegato che «Chizuma ha il diritto costituzionale di intentare una causa contro la persona che ha registrato le sue dichiarazioni contro la sua volontà» e ha aggiunto che «impedirà a chiunque di cercare di usare la sua posizione in un’istituzione pubblica per attaccare un altro per regolare conti personali».
Chizuma è stato incriminato per le sue dichiarazioni, in cui ha fatto specifico riferimento a Kayuni. Nell’audio trapelato ad aprile, il capo dell’ACB definisce l’allora procuratore capo del Malawi «corrotta» e «compromessa» in presunti casi di corruzione, che hanno portato al suo arresto.
Il presidente del Malawi ha annunciato nella tarda serata di martedì un rimpasto di governo che prevede la riduzione del numero dei ministri e la nomina di sette nuovi volti, tra cui un esponente dell’opposizione, in seguito alle accuse rivolte a diversi ministri per il loro presunto coinvolgimento in casi di corruzione.
Chakwera ha vinto le elezioni del 2020, che si sono tenute dopo che le elezioni presidenziali del 2019 – in cui l’ex presidente Peter Mutharika è stato rieletto – sono state annullate dai tribunali a causa di irregolarità nel processo.
A seguito di ciò, il nuovo presidente ha promesso nel suo discorso inaugurale di fine giugno 2020 di combattere la corruzione nel Paese e ha invitato la magistratura a «fare di più per porre fine alla cultura della corruzione e della giustizia selettiva», nonostante i membri del suo stesso esecutivo siano stati coinvolti in scandali di corruzione.
Fonte: (EUROPA PRESS)






