
Giovedì il governo austriaco ha annunciato l’espulsione di quattro diplomatici russi per atti «incompatibili» con il loro status e ha chiesto loro di lasciare il Paese entro l’8 febbraio.
Il Ministero degli Esteri austriaco ha dichiarato in un comunicato che «due diplomatici dell’Ambasciata russa hanno compiuto atti incompatibili con il loro status diplomatico e sono quindi stati dichiarati ‘persona non grata’ ai sensi dell’articolo 9 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche».
Ha inoltre specificato che «due diplomatici della missione permanente russa presso le Nazioni Unite hanno commesso atti incompatibili con l’Accordo sulla sede e dovranno pertanto lasciare il territorio austriaco».
«I quattro diplomatici russi interessati dovranno lasciare il territorio austriaco al massimo entro una settimana, cioè entro la fine dell’8 febbraio 2023», ha concluso, un giorno dopo che il presidente austriaco Alexander Van der Bellen si è recato a Kiev per incontrare il suo omologo ucraino, Volodimir Zelenski.
«L’Austria è un Paese neutrale. Tuttavia, la neutralità militare non significa che siamo neutrali in termini di valori», ha affermato, sottolineando che Vienna non può essere indifferente se un Paese invade un altro in Europa.
Fonte: (EUROPA PRESS)






