
Gli Stati Uniti hanno imposto mercoledì restrizioni sui visti a membri ed ex membri del governo talebano per la repressione dei diritti delle donne e delle ragazze in Afghanistan.
Il Segretario del Dipartimento di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di aver «preso provvedimenti per imporre ulteriori restrizioni sui visti ad alcuni membri attuali ed ex talebani, membri di gruppi di sicurezza non statali e altri responsabili della repressione delle donne».
Blinken ha fatto riferimento alle misure dei Talebani che vietano l’accesso delle donne alle università e che pongono il veto sul lavoro delle ONG, in quanto limitano la partecipazione delle donne alla società e all’economia afghane.
«Con queste decisioni, i Talebani hanno dimostrato ancora una volta il loro disprezzo per il benessere del popolo afghano», ha dichiarato il Segretario di Stato in una dichiarazione del suo gabinetto.
Ha osservato che «le azioni dei Talebani hanno costretto più di un milione di ragazze e giovani donne afghane in età scolare ad abbandonare le aule, oltre a frotte di donne fuori dalle università e innumerevoli donne afghane fuori dalla forza lavoro».
«Questi numeri non faranno che crescere con il passare del tempo, aggravando la già grave crisi economica e umanitaria del Paese», ha lamentato, condannando «con la massima fermezza le azioni dei Talebani».
Ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti al popolo afghano, impegnandosi a «fare tutto il possibile per promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti gli afghani».
«Un’istruzione di qualità, sicura e inclusiva per le donne e le ragazze e la partecipazione alla forza lavoro sono essenziali per far crescere e rafforzare le economie, ridurre le disuguaglianze e promuovere la stabilità», ha sottolineato Blinken.
Fonte: (EUROPA PRESS)






