
La Corte d’appello di Bucarest ha respinto mercoledì l’appello presentato dall’ex pugile e streamer Andrew Tate e da suo fratello Tristan Tate, che devono rimanere in carcere fino al 27 febbraio.
I tribunali rumeni, secondo gli atti giudiziari, hanno respinto i ricorsi dei fratelli Tate in quanto «infondati». La stessa decisione, ormai definitiva, è stata applicata alle due complici del caso, Georgiana Naghel e l’ex poliziotta Alexandra Luana, secondo il quotidiano «Libertatea».
I fratelli Tate, accusati dalla procura del Paese di aver formato un gruppo criminale organizzato, resteranno in carcere fino al 27 febbraio dopo che un tribunale rumeno ha prorogato la misura per un altro mese.
La Procura rumena accusa i due fratelli di aver formato un gruppo criminale organizzato che reclutava, ospitava e costringeva le donne a creare materiale pornografico da distribuire.
Con l’aiuto di altri due cittadini rumeni – anch’essi arrestati in questa retata – la presunta organizzazione criminale attirava in Romania donne negli Stati Uniti e nel Regno Unito, fingendo reciprocità amorosa e promettendo una relazione matrimoniale.
L’arresto è avvenuto dopo che l’ex pugile ha postato sui social media un video in cui rispondeva a una provocazione della giovane ambientalista Greta Thunberg, il tutto mangiando una pizza di una popolare catena rumena.
In seguito a ciò, la Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo (DIICOT) ha emesso un mandato di arresto per Tate e suo fratello, e sono state mobilitate truppe speciali della Gendarmeria che sono entrate nella loro villa e li hanno arrestati.
Fonte: (EUROPA PRESS)






