Un giudice messicano ha finalmente concesso una sospensione «sine die» dell’estradizione negli Stati Uniti per Ovidio Guzmán López, alias «El Ratón» e figlio del famigerato leader del Cartello di Sinaloa Joaquín «El Chapo» Guzmán, dopo il suo arresto all’inizio di gennaio a Culiacán da parte delle forze di sicurezza del Paese.
Alfonso Alexandre López Moreno, il quinto giudice distrettuale in materia di Amparo e Processo Federale nello Stato del Messico, ha chiarito che questa misura non implica che il processo di estradizione di Guzmán verso gli Stati Uniti sarà fermato, come riportato dal quotidiano «Milenio».
Pertanto, «El Ratón», leader di una fazione del Cartello di Sinaloa nota come Los Chapitos, uno degli pseudonimi con cui è conosciuto il figlio di «El Chapo», dovrà rimanere a disposizione delle autorità giudiziarie messicane in virtù di questa decisione.
Il sistema giudiziario ha già concesso a Guzmán una sospensione provvisoria della sua estradizione negli Stati Uniti il 18 gennaio, dopo che il processo era stato rinviato una settimana prima. La decisione è arrivata dopo che El Chapo ha chiesto alle autorità di essere trasferito dagli Stati Uniti a una prigione in Messico, una richiesta che Città del Messico ha promesso di «analizzare».
Il governo messicano ha confermato la morte di 29 persone, tra cui dieci militari, durante la violenta operazione di arresto di Ovidio Guzmán, fermato dalle forze di sicurezza a Culiacán (nel nord-ovest dello Stato), in un’operazione che è degenerata in una battaglia a fuoco in tutta la città.
Fonte: (EUROPA PRESS)